La soia: l’ingrediente definitivo

Nella mia vita mi sono spesso trovato in situazioni che definire strane è un eufemismo. Non so perché, se per vocazione o per volontà, non l’ho mai capito.

Bocconcini di soia

Più o meno un annetto fa però, la situazione ha assunto sfumature preoccupanti: loro erano ovunque. A casa, a lavoro, tra gli amici, sui muri! Perfino in televisione! E il fenomeno sembrava esplodere come un pomodoro maturo schiacciato da un pugno di Tyson.

I vegetariani erano tornati! E in massa! Probabilmente con l’unico scopo di sovvertire qualsivoglia tradizione pseudoculturale mangiacarne nonché di cancellare più della metà delle ricette tipiche  tradizionali del mondo. Con ovviamente un conseguente aumento della sofferenza delle piante e di tutti i carnivori del mondo. Anzi no, solo dei carnivori umani.

Circondato e stanco dopo troppe lune, sono caduto sotto le sferzate di asparagi dei crudeli vegan. Ma mentre iniziavo ad avvertire il sapore acre dell’avventura nella terra che masticavo, quell’avventura che sai che ti porterà sull’orlo del baratro a giocarti la vita in un dedalo di emozioni e pericoli, mentre sguainavo la Spada della Coda alla Vaccinara e la Scure delle Fettuccine al Ragù s’innalzava sui nemici ormai prossimi, una delicata fanciulla, celata nell’ombra, si è fatta avanti. Calma e sorridente allunga una mano e mi offre un sorriso.

La guardo e le mie armi perdono vigore, la loro lucentezza si attenua.

E qui l’immagine si ferma, si dirada e diviene sfocata.

Poco dopo scattano due camerieri ben vestiti che vanno e vengono, entrano ed escono. E ogni loro viaggio è un carrello pieno di leccornie: bocconcini di soia, polpette di soia, carbonare vegetariana e mille e mille altri piatti tutti squisiti.

Mangio. M’ingozzo. Mi strafogo tutto.

E sì perché scopro, con sommo piacere del palato, che la soia è effettivamente l’ingrediente definitivo. Con la soia si può fare tutto. Tralasciando i piatti tipo insalata di soia e altre cose troppo verdi che esulano dall’argomento del qui presente trattato scientifico, con la soia si possono riproporre la maggior parte delle pietanze che di solito si mangiano con gusto. Con la soia si può persino “fare la carne”.

I bocconcini di soia ad esempio, se non lo sai credi di mangiare carne. Provato di persona. E così la carbonare vegetariana con la soia al posto della pancetta! E ancorara le polpette di soia! Ragazzi stiamo parlando di vere polpette! Al gusto dell’intenditore ovviamente non sfugge la sottile differenza di sapore, ma vi assicuro che tutte le varianti sono delle validissime alternative.

E mentre ingollo e ingollo, un lampo mi balena negli occhi. Ora il quadro è chiaro: le mie fedeli armi carnivore non mi abbandoneranno, ma la soia non è di certo quella che troviamo nell’insalata cinese.

N.B. L’autore benché riconosca la validità del vegetarianesimo e delle critiche che esso muove alla società moderna, non può certo considerarsene un sostenitore.

Baccello di soia
Germogli di soia

Un pensiero su “La soia: l’ingrediente definitivo”

  1. Radiokairos non ne avevo idea!
    Ma stiamo per caso andando verso quel tanto ipotizzato e temuto futuro in cui mangeremo delle schifose pasticchette che ci verranno vendute da multinazionali senza altro scopo se non il proprio guadambio?

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