Cioccolato 2.0

chocolate1Avete mai sperato che vostra nonna invece di ammorbarvi per mangiare la frutta vi dicesse di mangiare un bel pezzo di cioccolato che fa bene alla salute? Vi è mai capitato di sperare che un giorno qualcuno vi dicesse che tutte le “zozzerie” che mangiate nella vita non vi fanno ingrassare, non vi fanno male, ma vi aiutano con l’alimentazione e sono benefiche? Bei momenti di utopica speranza alimentare che ognuno di noi ha avuto soprattutto quando si è visto costretto a seguire diete e affini con intenti salutari o estetici.

Ma ora pare che qualche dio pagano della chimica abbia guardato il mondo da lassù e abbia deciso che fosse ora di finirla con tutta questa discriminazione verso il cioccolato, che tutti i cibi avessero pari diritti e che se la frutta fa bene anche il cioccolato deve essere come la frutta!

Tornando con i piedi per terra non stiamo vaneggiando o ci siamo sballati con qualche pezzo di cacao fondente e rum, stiamo soltanto riportando quello che è stato presentato al 245esimo raduno dell’ “American Chemisty Society”. Il chimico Stefan A. F. Bon, ricercatore dell’Università di Warwick, ha presentato una nuova ricetta in cui, grazie ad un procedimento detto di emulsione, si possono sostituire le proprietà eccessivamente caloriche del cioccolato con quelle benefiche della frutta. Detto così sembra che da domani le mele saranno marcate “Kinder” e le banane dalla “Nestlè”, ma vale la pena di fare chiarezza e approfondire.

Bon spiega che grazie al processo di emulsione si possono sostituire “goccioline” di frutta a base acquosa a quelle di grasso contenute solitamente nell’impasto del cioccolato. In alternativa alla frutta possono essere inserite particelle di cola dietetica che ridurrebbe anche il contenuto globale di zuccheri. Cioccolato fondente, bianco, al latte…tutti possono essere trattati con questa tecnica realizzando anche diverse varietà che regalerebbero un sapore particolare al cioccolato e renderebbe il prodotto gustoso come i cioccolatini tradizionali.

Già negli ultimi anni il cacao è stato più volte elogiato per le proprietà benefiche e antiossidanti che apportava al nostro organismo in caso di assunzione, inoltre con ulteriori studi si è arrivato ad affermare che nel cioccolato fondente è contenuta una sostanza chiamata epicatechina che rafforzerebbe la massa muscolare a scapito di quella grassa. Senza contare che  il cioccolato fondente ha meno zuccheri ed è ricco di flavonoidi, potenti antiossidanti, ha caratteristiche che aiutano ad abbassare la pressione del sangue così da ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, migliora il colesterolo e la regolazione dell’insulina. Ma non serve abbuffarsi perché gli effetti positivi non sono direttamente proporzionali alla quantità consumata, ma alla frequenza: consumo regolare e assiduo.

Non tutti gli scienziati e i ricercatori concordano su questi risultati dicendo che si ha bisogno di ulteriori ricerche per approfondire dati che comunque sembravano avere una rilevanza non da sottovalutare. Ma sembra che ci stiamo avvicinando al momento in cui il vecchio cioccolato, quello dei brufoli, il grasso e i problemi di pancia, non esisterà più: ben venuto cioccolato 2.0!

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